XXII Premio Compasso d’Oro: a Roma una mostra ripercorre i cinquant’anni del design italiano

Manifesto pubblicitario FIAT 500, 1959

Sezione aurea, ovvero il rapporto fra due lunghezze disuguali, delle quali la maggiore è medio proporzionale tra la minore e la somma delle due. Lo stesso rapporto esiste anche tra la lunghezza minore e la loro differenza. Non siamo a una lezione di matematica bensì vogliamo far riferimento al compasso di Adalbert Goeringer e alla proporzione aurea.


Logo del Compasso d'Oro

Disegnato dal grafico Albe Steiner, è opera degli architetti Marco Zanuso e Alberto Rosselli ed è, ad oggi, l’icona del Premio Compasso d’oro. Siamo nel 1954 e Gio Ponti organizza con i grandi magazzini la Rinascente il prestigioso premio che ha fin dagli arbori lo scopo promuovere il design italiano e dal 1964 la cura del Premio è stata gestita dall’ADI (Associazione per il Disegno Indusatriale). Oggi a più di cinquant’anni dalla vittoria della celebre scimmietta Zizì del genio di Bruno Munari (1954), dal 31 maggio al 25 settembre sarà presentata in due sedi a Roma la mostra “Unicità d’Italia”. Made in Italy e identità nazionale. 1961/2001 Cinquant’anni di saper fare italiano attraverso il Premio Compasso d’Oro ADI.

Sala espositiva, Macro-Testaccio

Il progetto espositivo, inserito nel programma delle Celebrazioni del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia, ideato e prodotto dalla Fondazione Valore Italia ed è curata da Enrico Morteo, ci darà modo di ripercorrere la storia delle vicessitudini del design italiano attraverso la Collezione Storica del Premio Compasso d’Oro ADI, per la prima volta esposta al Palazzo delle Esposizioni.

Manifesto pubblicitario telefono "Grillo", Marco Zanuso, 1967

“Gli oggetti devono fare compagnia”, questa era la massima del designer Achille Castiglioni, tra i fondatori dell’ADI nel 1954, così e con questa visione dobbiamo iniziatre il nostro itinerario attraverso i primi progetti di Munari, passando per lo “Spremiagrumi” firmato Gino Colombini (1958) e per il Compasso d’Oro assegnato alla “ever green” Fiat 500; dal telefono “Grillo” di Marco Zanuso (1967) così vintage da risultare ancora molto attraente alla più attuale sedia da teatro “Kube” firmata Matteo Grassi (2004) o i “Moscardini” del 2001 prodotti da Pandora. Più di trecento oggetti divisi per aree tematiche corredati da interessanti immagini scattate dal fotografo Ugo Mulas, da una ricca rassegna di manifesti originali provenienti dall’archivio Massimo e Sonia Cirulli e da inediti documenti dell’Archivio Albe e Lica Steiner.

Herzog Meuron, Pipe, Artemide, 2004

Interessanti sono le “12 microstorie” create ad hoc per alcuni oggetti premiati e la collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, attraverso lo spaccato di Pre-visioni: 3 brevi riflessioni di giovanissimi registi, che si interrogano sul domani dei loro coetanei. E se è vero come affermava Bruno Munari che “l’arte è ricerca continua, assimilazione delle esperienze passate, aggiunta di esperienze nuove, nelle forma, nel contenuto, nella materia, nella tecnica, nei mezzi”, al Museo Macro-Testaccio nel complesso della Pelanda saranno esposti gli oltre trecento prodotti italiani di design selezionati nel corso del triennio 2008-2010, su un universo totale di cinquemila, dall’Osservatorio Permanente per il Design ADI.

Catalogo della mostra

Ogni tre anni infatti una giuria internazionale seleziona tra gli oggetti segnalati negli annuari del triennio precedente quelli a cui assegnare il premioCompasso d’Oro. A chi sarà assegnato quest’anno il XXII Premio Compasso d’Oro ADI? Lo scopriremo nel mese di luglio. Intanto possiamo goderci la mostra e i numerosi workshop organizzati dal Dipartimento di design DATA de La Sapienza Università di Roma. Confidiamo allora come sempre nei giovani designers affidandoci o semplicemente confidando nelle parole del visionario Joe Colombo, designer della futuristica lampada Spider (1967), “Le mie esperienze di design tentano un collegamente evolutivo realtà attuale e quella futura”. Speriamo sia sempre così, almeno per l’arte.




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