





Proprio l’ambiente di lavoro è stato maggiormente rivoluzionato dalla tecnologia, che ne ha trasformato, tra luci ed ombre, aspetti produttivi (efficienza e qualità ) e umani (velocità, salute, rapporti). Immaginare un’intera settimana senza email in azienda è possibile? Secondo la Gabel lo è. Il motivo? Riscoprire la capacità di comunicare guardandosi negli occhi e non dietro uno schermo, tra colleghi abituati – come accade in tutte le realtà lavorative – a scriversi una mail anche a poche scrivanie di distanza, perdendo tutto il bello (e anche la fatica, certo) di parlarsi “faccia a faccia”. La scommessa nasce dalla volontà dell’azienda di un ripensamento generale delle dinamiche interne, con l’obiettivo di raggiungere una sempre maggiore soddisfazione sul luogo di lavoro, andando a studiare abitudini quotidiane e meccanismi ormai consolidati per capire come essere, semplicemente, più felici.
Dall’analisi del clima aziendale, commissionata ad un esperto e che ha coinvolto impiegati ed operai con una serie di interviste e approfondimenti, sono emersi alcuni aspetti interessanti. Tra questi, l’enorme mole di mail interne, che raggiungono spesso numeri impressionanti. Un dato che colpisce ma non stupisce, trattandosi di prassi consolidate in ogni realtà lavorativa, ma che, al tempo stesso, è risultato essere un aspetto pesante per la gestione della propria giornata.
Così nei giorni scorsi, è arrivata a tutti gli impiegati di Gabel una mail (una delle ultime, almeno per qualche tempo), firmata dall’amministratore delegato, Emilio Colombo:
“Buongiorno a tutti voi,
nel corso delle precedenti settimane abbiamo raccolto e fatto nostro ciò che pensate sia giusto per quest’azienda ed insieme abbiamo iniziato un cammino differente.
Tra le diverse iniziative che saranno intraprese, partiamo tutt’insieme con il seguente esperimento, che ci riporterà indietro nel tempo, a quando la gente si parlava di più, la collaborazione era immediatamente fattiva in vista di un obiettivo e un bene comune.
Per questo motivo, dichiariamo la settimana dal 09/11/2015 al 13/11/2015 “mail free”: vi
invitiamo cioè a non usare le mail per le comunicazioni interne (tra colleghi presso la medesima sede), a favore di un contatto più diretto diretto e immediato.
Ringraziandovi per la fattiva collaborazione, auguro a tutti buon lavoro.”
Beh che dire di più? Una volta fu il “casual friday” ora il trend potrebbe essere il “mail free“. Un’iniziativa ponderata dunque, una sorta di elogio della lentezza, o meglio il riportare la giusta misura, un certo equilibrio e rispetto per quello che ancora siamo : esseri umani (e non robot).
Aggiungo solo che il “marketing laterale” cioè il pensare fuori dagli schemi riportando valori umani al centro, fa sicuramente bene anche al brand.
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