Sfila l’autunno inverno 2012 – 2013 di N°21
Alessandro Dell’Acqua per l’autunno inverno 2012-2013 presenta una collezione innovativa in molti aspetti: un eccesso discreto, col gusto divertito del paradosso. Il gioco di contraddizioni porta a riscoprire il gusto del divertimento con la moda e degli abiti usati per costruire iconografie in contrappunto.
La collezione, leggera e radicale, porta la seduzione in salotto e interpreta il lato quotidiano eppure prezioso di una immaginaria regalità.
I materiali sono corposi: tweed mascolini, duchesse di seta, macramè di velluto, organza tripla. I colori sofisticati: nero, vino, verde petrolio, marrone melange, verde salvia, e poi nudo e cammello.
Viene abbinata la camicia di tweed alla gonna di panno ricamata come una corona; la vita dell’abito brulicante paillettes multicolori è cinta da una cintura di cuoio, ruvida e mascolina; i cabochon sono posati sui guanti da giardinaggio.
Uno spiazzamento imprevedibile di forme e di texture nel quale tutto vien fatto al contrario: tessuti da giacca sono usati per le camicie, abbinate a gonne estenuate e preziose. Il completo che pare una tuta da lavoro è di duchesse mentre la maglia compatta si posa sulla gonna di organza tripla, appena trasparente; tweed e raso creano addizioni contraddittorie sul blouson sportivo.
Domina un senso di contegno, ma una certa sensualità spunta fuori in ogni capo: è un lampo appena visto in tralice, forse
solo una sottoveste che occhieggia dall’abito di velluto macramè, o il top che pare una sottana, quasi la camicetta fosse rimasta nel dimenticatoio.
Negli accessori sono presenti alte scarpe di velluto e specchio, iPad case afferrati come clutch, con trompe l’oeil surreali di mani, pettinini come corone sfatte.
E’ chiaro quindi come questo mix ‘n match come rinuncia al preconcetto sia un chiave vincente che conduce a nuovi modelli di seduzione.
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