Semplicemente Valentino
Non ha bisogno di presentazioni il re dell’alta moda. Il nome da solo racchiude una carriera di straordinari successi e continui riconoscimenti. Quarantacinque anni spesi a servizio del buon gusto, incantando con il suo stile unico e raffinato le donne più eleganti di ogni tempo, facendole sognare tutte, oggi come allora. E anche se da qualche anno ha lasciato ad altri le redine della Maison (oggi è di proprietà di un fondo d’investimento che fa capo alla famiglia Marzotto) , il suo nome è indiscutibilmente legato alla storia del costume, perché, per buona parte, questa storia l’ha fatta lui. Audrey, Jacqueline , Liz, e molte altre.
Donne raffinate, accurate, di stile hanno indossato in ogni parte del mondo un abito che non è più firmato da Valentino, è un Valentino esso stesso. Insignito di cariche prestigiose in Italia e all’estero (nel 1985 riceve dal Presidente Pertini la decorazione di Grand’Ufficiale dell’Ordine al Merito, è Cavaliere del Lavoro nel 1996 e 10 anni dopo Parigi gli conferisce la Legione d’onore), il maestro indiscusso della moda raggiunge domani un altro traguardo : i suoi “primi” 80 anni, eterni e senza tempo come le sue creazioni. Da sarto a celebre stilista il passo non è breve : Valentino non si improvvisa ma, oltre all’intuito cha fa la differenza nella genialità, ha alle spalle anni di studio e di esperienze. Nato a Voghera l’11 maggio del 1932, manifesta fin da giovanissimo interesse per il mondo della moda e della sartoria, tanto da frequentare a Milano una scuola professionale di Figurino, studiando nel contempo il francese, la lingua di Parigi, quella che era allora capitale innegabile della moda. Qui si trasferisce non ancora maggiorenne e frequenta corsi di stilismo all’
Ecole de La Chambre Syndacale. Negli anni ‘ 50 vince un concorso indetto dalla Camera della Moda francese ed entra come praticante prima nell’atelier di Jean Desses e poi in quello di Guy Laroche. Inizia a delinearsi lo stile del giovane Valentino che, forte dell’esperienza parigina, decide nel ’59 di tornare in Italia e aprire una sua sartoria a Roma, in via Condotti, tutt’ora nota come la strada delle boutique di lusso. Nel 1962 la consacrazione : la sua prima collezione presentata nella splendida cornice di Palazzo Corsini a Firenze convince tutti.
Le vendite ne decretano il successo consacrandone il nome. Da allora Valentino è la moda. Una carriera costellata di trionfi, affiancato da dive e principesse, omaggiato di ogni sorta di premio, ritratto da Andy Warhol , raccontato in un film-documentario sulla sua vita e molto altro. Si potrebbe ripercorre a ritroso l’ultimo cinquantennio di storia e rileggerla in “chiave Valentino”: troveremmo sempre personaggi ed eventi legati al suo nome. È invece preferibile stare in religioso silenzio dove troppe parole sarebbero sprecate: davanti ai suoi abiti. Sono loro a racchiuderne la storia, opere senza età come il loro creatore.
Non possiamo che unirci al coro di auguri che domani echeggerà da ogni parte del mondo, non solo della moda, sperando in un fil rouge del suo stile tra passato e futuro. Rosso Valentino, ovviamente.
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