Segno particolare: parigina
Parigi – Creatura quasi divina dal fascino indimenticabile, il mito della parigina persiste nei secoli, tanto all’estero quanto in Francia. E’ proprio attorno a questa ineguagliabile figura di stile che le Galeries Lafayette propongono une serie di attività ed eventi. La femme fatale di Parigi continua ad affascinare tutto il mondo, nonostante i fiumi di parole che siano stati scritti a proposito, é ancora difficile riuscire a darne una definizione precisa. Straniere e provinciali, tutte vogliono divenire parigine ed é per questo che una piccola guida intitolata Comment devenir une vraie Parisienne é classificata come best-seller da più di dieci anni.
Qualche spunto di riflessione lo pone già il fatto che nella top 3 delle parigine, per merito, ci siano Arletty, Coco Chanel e Françoise Dorléac. Tutte donne mitiche che non appartengono però ad alcun genere specifico, ma hanno svolto piuttosto il ruolo di grandi rivoluzionare, nuotando sempre controcorrente nel loro ambiente.
Ed allora, quale posto più adeguato per trattare la questione che le Gallerie Lafayette, create espressamente per le donne della Parigi hausmanniana?
Dal 30 marzo al 26 aprile si susseguono conferenze, ateliers ed esposizioni per meglio apprezzare questo stile così particolare. Ovviamente anche le vetrine del negozio, vere e proprio finestre sul mondo reale, non restano inidfferenti. Allestite in maniera da ricordare i luoghi simbolo della vita parigina: Saint-Germain-des-Prés, Trocadéro, i giardini di Luxembourg, place des Vosges e l’Opéra. Se dal punto di vista culturale alla galleria del grande magazzino viene proposta l’ esposizione La Parisienne, Roman, da quello estetico al terzo piano é stato installato un bar à chignon (dove un parrucchiere penserà alla vostra acconciatura) ed un bar à beauté (qui ad aspettarvi sarà un make up artist). Allo stesso tempo è possibile scoprire, ed ovviamente acquistare, dei prodotti mitici della Parisienne reinterpretati in esclusività da Chloé, Yves Saint Laurent e molti altri..
Un messaggio di speranza é però destinato a tutte quelle ragazze eleganti e chic che non hanno avuto la fortuna di esser nate nelle villa lumiere: non é necessario aver passato i natali a Parigi per avere lo stile della Parigina, come dall’ altro canto non tutte le parigine sono Parigine! Si tratta più di uno charme, di un’ eleganza che non obligatoriamente deve avere il marchio Made in Paris. Del resto non é un caso se Yves Saint Laurent al momento di promuovere il suo profumo Parisienne à l’extreme abbia scelto come musa Kate Moss, bellissima donna certo, ma non esattamente di cittadinanza francese.
Allora non resta che farsi affascinare dalla poesia che accompagnava il profumo:
“Le portrait d’une femme incroyablement libre.
Libre de penser et d’agir.
On l’aperçoit évanescente,
au petit matin d’un grand jour.
Une PARISIENNE
d’allure, de corps et d’esprit..
Elle sait aimer et vivre,
vivre et aimer sans attendre.
C’est pour cela que Paris l’a adoptée.”
“Il ritratto di una donna incredibilmente libera.
Libera di pensare e di agire.
La si intravede evanescente,
la mattina presto di un grande giorno.
Una PARIGINA
nel portamento, nel corpo e nell’anima.
Lei sa amare e vivere,
vivere ed amare senza aspettare.
E’ per questo che Parigi l’ha adottata.”
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