Salone dell’auto di Ginevra. Le anteprime di Bentley, Land Rover e Jaguar tra prototipi e realtà (VIDEO)
Si sta svolgendo il Salone dell’Automobile di Ginevra, prestigiosa manifestazione che è giunta alla sua 82ma edizione. Sono sempre numerose le novità presentate al Salone. Ci concentriamo su tre marchi di alta gamma, Bentley, Land Rover e Jaguar per portarvi le immagini e farci spiegare, direttamente dagli addetti ai lavori dei tre “luxury brand”, quali sono i concetti stilistici di design e le soluzioni tecnologiche adottate.
Evoque Convertible Concept, è questo il nome dell’ultimo azzardo di Land Rover, che ha voluto presentare sul palco del Motor Show di Ginevra il primo Sport Utility Vehicle convertibile.
Sviluppato dal Design Director Gerry McGovern e dal suo team sulla base del successo mondiale del modello Evoque, questo nuovo esercizio di stile ha come fine il creare e dominare nuovi segmenti di mercato, come nella tradizione Land Rover. “Evoque si presta ottimamente a questo progetto. questa non è l’esecuzione tradizionale di una convertibile” ci spiega il designer “abbiamo invece lavorato per mantenere il più possibile il bilanciamento delle linee e delle forme originali della macchina per creare qualcosa di unico e fortemente desiderabile”. Dotata di soft-top completamente retrattile, riposizionato discretamente al di sotto della linea di cintura e di un sistema di protezione in caso di ribaltamento ROSP, combina versatilità e comfort grazie a 4 posti veri e un bagagliaio con apertura a ribaltina. La capacità off-road della coupè è stata mantenuta includendo il sistema DNA e differenze minime di rigidità torsionale e di peso.
All’interno il concept è equipaggiato con la tecnologia pluripremaiata di Evoque che comprende Analisi del terreno, telecamere di bordo (una per ogni specchio laterale e tre posteriori), sistema di parcheggio automatico, uno schermo da 8 pollici touch screen e un impianto stereo della Meridian. Gli interni sono in grigio e avorio, con sedili sportivi in pelle rossa e pannelli portiera in pelle traforata. Il concept è equipaggiato da inediti cerchioni da 21 pollici ed è stato verniciato verniciato in un nuovo “Causeway Grey”.
Il direttore globale del marchio John Edward ha commentato la rivelazione del concept con queste parole ” l’Evoque convertibile è un nuovo capitolo della storia Evoque e esplora il potenziale che potranno avere nuovi sviluppi dando ai clienti abituali nuove scelte e allo stesso tempo creando basi per clienti sempre nuovi” (in soli sei mesi Evoque ha raggiunto livelli di vendite eccellenti in 170 mercati globali e ha ricevuto più di 90 riconoscimenti internazioniali) “siamo ansiosi di vedere il feedback di questo concept e valutare il potenziale da impiegare per tener vivo il successo eccezionale di Evoque”.
Ad oggi non vi sono processi produttivi di Evoque Convertible confermati.
Che il mercato dei SUV fosse terreno fertile non è di certo una scoperta d’ inizio anno, il successo di Evoque e dei vari X5, Q7 e similari non poteva lasciar indifferente un marchio come Bentley, che sulle rive del lago di Ginevra ha svelato al mondo come dev’essere un Luxury Sport Utility Vehicle “LSUV”. EXP 9 F, sembra il nome di un progetto militare di massima sicurezza e invece è il nome del concept che sembra introdurre una terza linea di modelli dopo le fortunate serie Mulsanne e Continental.
“Siamo molto entusiasti del potenziale di un lussuosissimo e altrettanto performante SUV Bentley” spiega Wolfgang Dürheimer CEO di Bentley Motors “sappiamo che molti dei nostri clienti possiedono già un SUV, scelto per stile, performance o versatilità. Con EXP 9 F abbiamo il chiaro intento di raggiungere e superare ogni loro aspettativa e con una rete di 160 venditori da Shanghai a Beverly Hills crediamo realmente in ciò “.
I punti caratteristici di Bentley come la griglia frontale, i fari tondi e le bombature lungo i fianchi sono stati re-interpretati nell’ EXP 9 F. I designers, vista la vocazione più “funzionale” del concept si sono ispirati al passato, alla famosa Bentley Blower classe 1930. ad esempio le aperture nel paraurti che fanno da cornice alle luci di guida diurne servono in realtà come prese d’aria dinamiche per il raffreddamento dei ciascuno dei due turbocompressori che alimentano il propulsore e sono coperte da una griglia a forma di chiocciola. Il tema della turbina ricorre anche negli sbalorditivi cerchi da 23 pollici: i raggi ricordano la forma di una girante mentre il monodado centrale di cui è equipaggiata l’autovettura, ricorda sia il dado centrale a serraggio manuale delle Bentley che battagliavano a Le Mans negli anni 20, sia le Bentley da corsa attuali. Il posteriore dell EXP 9 F abolisce in tutti i modi un sentore di utlilitarietà grazie ad un profilo sportivo della coda mentre il bagagliaio separabile in due parti offre versatilità e praticità di uso. I terminali di scarico ellittici e con la superficie rigata all’interno, sono integrati nel paraurti posteriore. le luci posteriori, della stessa forma dei terminali, sono di un design inedito che si ispira ai motori degli aerei da combattimento, irradiando la luce all’esterno tramite riflettori posteriori.
L’interno vede la rinomata fusione degli eccessi che contraddistingue il marchio Bentley, tecnologia e lavoro artigianale, lusso e performance con uno sguardo sempre attento all’utilità. Legno, pelle in tonalità Panna e Marrone a contrasto e materiali lucidati creano un senso di lusso “British” e un contrasto tra superfici soffici e solide, strumenti analogici e quadranti contrastano uno schermo TFT centrale. Il cruscotto è ricavato da un unico pezzo di legno con venature a vista, le tradizionali bocche di ventilazione “a occhio di toro” sono in tonalità canna di fucile all’interno. La consolle centrale è una fusione di ergonomia e dinamicità di linee architettoniche che aiutano a creare una sorta di “colonna vertebrale” dell’abitacolo. Il telaio della consolle è anche strutturale, con maniglie integrate. Il design del tetto panoramico apribile si ispira al “rollcage” delle auto da rally, dando idea di resistenza e leggerezza.
I passeggeri non hanno di certo l’occasione di annoiarsi, quando il giusto tempo dedicato ad ammirare la lussuosità dell’interno sta per finire, possono usufruire di due modalità di viaggio: Business, con generoso spazio per le gambe, una tastiera a scomparsa e connessione internet ad alta velocità via Ipad o altri tablet; o modalità Relax , con poggiapiedi elettrico, tavolino porta bibite con un vano refrigerato per champagne e bicchieri e uno schermo per guardare il film preferito.
Il bagagliaio non poteva di certo non stupire, la parte inferiore del portellone può esser usata come panchina per godersi il panorama preferito da una posizione privilegiata oppure come tavolo da picnic. Cestini da picnic su misura si integrano perfettamente nei lati della zona di carico quando non in uso, ma sono comodamente accessibili anche grazie ad un sistema di scorrimento su binari. Quando i sedili non sono in uso possono esser fatti scorrere per aumentare la capacità di carico. Anche i tappetini non sono lasciati al caso: lana e seta da un lato e dura pelle dall’altro rendono il pavimento adatto a scampagnate e serate di gala.
Anche se l’EXP 9 F è basato sul sistema di propulsione 6.0 biturbo w12 con cambio ad 8 rapporti, capace di prestazioni entusiasmanti ( sviluppa 600 cavalli e 800 Newtometri di coppia, velocità massima e tempo sullo 0-100 restan ancora sconosciuti) la casa sta tenendo in considerazione il recente 4.0 v8 della “Conti GT” e una propulsione ibrida.
“Una Bentley Grand Tourer non deve per forza di cose avere una linea da coupè, cabrio o berlina” spiega Alasdair Stewart, membro del consiglio vendite e marketing “può essere anche un SUV, l’importante è che deve rispecchiare a pieno i valori del marchio Bentley e i desideri dei nostri clienti”
Mentre la maggior parte della gente scommette su quale sarà la vincitrice della “Sfida tra SUV senza esclusione di colpi”, l’ultima tappa del nostro viaggio a Ginevra ci porta nello stand Jaguar, con quella che é a tutti gli effetti una vettura pronta ad esser commercializzata in grande stile: La XF Sportbrake.
Basata sulla pluriaffermata berlina XF, la XF Sportbrake ne aggiunge versatilità e praticità mantenendo inalterata l’eleganza e coinvolgimento di guida. La filosofia di design di Jaguar basata su linee dolci, senza interruzioni, che catturano lo sguardo lungo tutto il veicolo sono ancora più enfatizzate nella Sporbrake. Le nuove luci frontali “lightblade” della berlina con sistema bi-xenon e tecnologia a led per le luci di guida diurna, unite ad un programma opzionale capace di selezionare in automatico abbaglianti e anabaglianti in base alle caratteristiche del tratto da percorrere rendono ancora più sicura l’autovettura. Una nuova griglia frontale piu pronunciata, un look frontale accattivante unito ad un cofano rinnovato rendono XF Sportbrake riconoscibile al primo colpo d’occhio nello specchietto retrovisore. Al posteriore troviamo luci con tecnologia a LED che con la loro forma e dimensione ne enfatizzano il carattere sportivo.
Inizialmente la Sportbrake potrà esser dotata di due pacchetti estetici esterni: un “Aeropack” caratterizzato da appendici aerodinamiche che accentuano maggiormente il carattere sportivo, e un “Black Pack” che sostituisce le finiture lucide con altre in nero opaco includendo anche un set di cerchi con la medesima finitura.
Anche all’interno la vettura continua a stupire, creando un senso di lusso sportivo tipico di Jaguar, dato dalla combinazione tra materiali di qualità e tecnologia intuitiva. Al centro del cruscotto troviamo uno schermo touch che consente di accedere a moltissime informazioni di marcia e di navigazione. i sedili anteriori con il loro design “racetrack”, già introdotti nel modello 2012 XF spingono ulteriormente il carattere dinamico della Sportbrake; La seduta posteriore è totalmente di nuova concezione, offre spazio per tre passeggeri e integra una sacca portasci e la possibilità di esser sdoppiata in fattore 60:40. Delle leve situate all’inizio del bagagliaio permettono di reclinare la panca posteriore ottenendo una zona di carico di 1970mm permettendo anche di caricare sacche da golf sdraiate orizzontalmente; Rotaie sul pavimento permettono il montaggio di reti opzionali o barre di contenimento . Il portellone integra un sistema che permette l’apertura e chiusura automatiche con l’ausilio di un tasto.In caso di viaggi molto lunghi o sport particolarmente “estremi”, la Sportbrake può esser dotata di gancio traino, rendendo accessibile la funzione Trailer Sway Mitigation “TSM” che tramite ABS e TCS riduce il rischio di sbandate difficilmente controllabili con il rimorchio agganciato.
“Questa XF Sportbrake non ha nulla da invidiare alla berlina riguardo ad aerodinamica e rigidità torsionale. l’introduzione di sospensioni pneumatiche ci ha permesso di sviluppare e proporre una macchina che combacia alla perfezione con gli standard Jaguar di raffinatezza e leggerezza dinamica a prescindere dal peso.” Mike Cross, Ingegnere Capo.
Sportività e funzionalità della Sportbrake trovan il picco massimo con la scelta delle motorizzazioni: un 2.2 litri a benzina e un 3.0 biturbo v6 diesel, entrambi dotati di trasmissione a otto rapporti con paddles al volante e sistema start e stop; il 3.0 diesel nella versione S sviluppa 275 cavalli e 600 newtonmetri di coppia. il piacere e la sicurezza di guida sono garantiti da un sistema di sospensioni pneumatiche autolivellanti posteriori che rendon la macchina sicura in ogni situazione di carico e fondo stradale; un sistema opzionale permette di variare risposta dell’accelleratore e delle sospensioni al desiderio del guidatore. La sicurezza attiva della XF Sportbrake vanta un nuovissimo alleato: un sistema di controllo di crociera avanzato monitorizza l’ambiente esterno facendo rallentare automaticamente la macchina in caso di necessità per poi riacquistare la velocità preimpostata in caso di strada libera; in congiunzione, un sistema di frenata di emergenza applica la massima forza frenante possibile in caso di necessità.
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