RAF SIMONS Sceglie Firenze e non Parigi per l’uomo estate 2017

Tra gli eventi di maggior prestigio e più attesi di Pitti Immagine Uomo, risalta senza dubbio la sfilata di Raf Simons, anche se definirla sfilata pare un po’ riduttivo. Nuova formula di fashion show, un misto tra passerella e mostra retrospettiva, dove è stato lanciato un concetto innovativo di moda maschile più libera e provocatoria. Florence Calling, l’evento, che ha visto Simons proporre le sue audaci proposte per la primavera/estate 2017, si è svolto alla Stazione Leopolda di Firenze, che per l’occasione è stata trasformata in un hangar metallico.

Dopo l’addio a sorpresa da Dior nell’ottobre 2015, lo stilista di Anversa si rilancia proprio da Firenze, rompendo ogni schema, partendo innanzitutto dall’installazione: l’antica stazione leopoldina, invasa da 300 manichini, modelli d’eccezione, grazie ad outfit composto da alcuni dei capi più iconici dell’archivio di Raf Simons.

Musiche barocche contaminate da heavy metal hanno fatto da colonna sonora a ben 19 minuti di sfilata. Camicie bianche ampie, al collo una stringa di pelle nera, ai piedi ciabatte e calzini neri da boudoir, pantaloni skinny di ecopelle, tute over, maglioni come gusci avvolgenti o quasi corazze di lana, impermeabili minimali di nylon nero. Il tutto declinato in toni pacati e rilassati.

Ancora trasgressione e provocazione, con i corpi nudi di maschi ripresi dall’iconografia erotica delle foto di Robert Mapplethorpe, in bianco e nero, con membri maschili piazzati come tashe o come sproni. Colori puri bianco nero rosso e marrone, i fiori del grande fotografo americano specie le calle e i tulipani come unica variazione sul tema.

I modelli hanno sfilato tra il pubblico accalcato ai bordi che osservava in piedi il loro passaggio,  come in un circuito sportivo,. Una sensazione di grande contatto con la creatività dello stilista belga, che è riuscito a fondere arte, creatività e pubblico in un unico grande show.

Modeyes TV ha documentato con immagini esclusive tutta la sfilata, ecco il video.

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