Parigi: Il Musée d’Orsay indossa Chanel
Arte, moda e… trovata commerciale. Dire Chanel e dire Parigi sembra a volte quasi la stessa cosa. Sarà perché Coco Chanel, la fondatrice del brand, proprio nella città francese diede inizio alla sua fortuna creando una griffe destinata in seguito a diventare uno tra i brand più amati e ricercati al mondo, ma una cosa è certa, che la “doppia C” del logo del famoso marchio è ambasciatrice nel mondo di quella particolare magia, tutta francese, che sembra ricoprire di polvere fatata tutto ciò che riguarda il bello made in France.
Insomma, talmente celebre e amato è il marchio, che vede l’inarrestabile Karl Lagerfeld alla guida della sua creatività, che per molti francesi è una vera e propria istituzione, e l’unica fino ad oggi a riuscire in qualche modo ad aggirare le regole sociali, che vedono l’arte e la pubblicità confinate agli antipodi, proponendosi in una inedita e squisitamente commerciale collaborazione che vede inaspettatamente come coprotagonista il prestigioso Musée D’Orsay, che per la prima volta vestirà, è il caso di dire così, Chanel.
Fino alla fine del mese l’edificio che ospita il Musee D’Orsay, lo storico museo che raccoglie magnifici dipinti impressionisti, celebrerà quindi eccezionalmente l’allure di Chanel. A partire dal 6 gennaio infatti un enorme flacone della più celebre delle fragranze ideate dalla maison, lo Chanel N° 5, ammirabile fin dalla Senna, dominerà sulla città dalla facciata del palazzo situato al numero 1 della rue de la Légion d’Honneur.
Un telo nero renderà omaggio ad uno dei profumi più famosi della storia, immediatamente associabile ad una delle icone senza tempo create da Hollywood, Marilyn Monroe, che ne indossava giusto tre gocce (e nulla più) prima di andare a dormire, attirando l’attenzione su una versione XL del flacone di Chanel N°5 interamente cucita a mano e realizzata in paillettes ( 1200 per la precisione) color oro.
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