New York: alla fashion week l’invito è un codice.
Quello che potrà diventare un simbolo della prossima fashion week sarà certamente il codice a barre o meglio un QR-code .
Questa sembra essere la seconda novità principale della Mercedes Benz Fashion week dopo lo spostamento della kermesse al Lincoln Center.
Molte sono state le perplessità circa questo trasferimento in un punto un po’ decentrato della città , troppo uptown rispetto al cuore di Manhattan, ma su una cosa, l’80% delle maison partecipanti sono molto favorevoli: l’invio degli inviti alle sfilate tramite email con stampato un qr-code, un codice a barre , che autorizzi l’accesso univoco all’invitato. Finora gli inviti, old economy, erano inviati per posta su fantasiosi, elaborati ed eleganti cartoncini imbustati con nome e cognome e posto assegnato impressi sopra. L’invito riservato e personale era garantito in questo modo. In verità i controlli non sono mai stati serratissimi e certo una Anna Wintour non viene bloccata al desk se dovesse presentarsi senza l’invito. Nella new economy o meglio, nell’era della posta elettronica, un lettore a barre che scorrerà su un foglio potrà essere molto efficiente , veloce, ed economico nel controllare gli invitati alle sfilate. Il risparmio garantito non è poco per i brand che oggi si trovano ad affrontare le presentazioni delle proprie collezioni con restrizioni di budget e in un contesto di crisi economica.
A New York gli accessi sono controllati in maniera molto severa ed è difficilissimo infiltrarsi tra gli ospiti, in questo modo per i “gate-crashers” la vita sarà ancora più difficile , sempre che non si presentino malaugurati crash dei sistemi di elaborazione e lettura dei codici. A Milano la lettura del codice a barre era già in uso per l’accesso alle zone riservate agli operatori (giornalisti e fotografi), ma mai per il check in degli invitati. New York sarà un valido banco di prova per le altre fashion week.
“Sono attesi oltre 100.000 invitati alla settimana della moda in New York” ci informa Peter Levy, senior Vice President di IMG, la società che gestisce la manifestazione, “sarà come passare dall’età della pietra al 2090 per il settore moda” prosegue Levy.
Per qualche redattore old school, sarà dura presentare lo schermo del proprio smartphone al posto del cartoncino di invito, ma si sa… i tempi cambiano.
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