Locarno Film Festival: vince “La Fille de nulle part”

Jean Claude Brisseau regista de "La Fille de Nulle Part"

Si è conclusa ieri,  sabato 11 agosto la 65esima edizione del Festival del film di Locarno, la bella cittadina svizzera sulle rive del Lago Maggiore che ha legato il suo nome a una delle più importanti manifestazioni cinematografiche.

Locarno Film Festival

Nella suggestiva Piazza Grande uno schermo che per dimensioni è uno dei più grandi d’Europa ha proiettato  ogni sera davanti a migliaia di persone una selezione di produzioni, nella maggior parte in prima mondiale, presentate dal regista e dal cast. Un appuntamento imperdibile, per professionisti e non, per sondare da vicino le nuove tendenze del cinema contemporaneo soprattutto di qualità. Il programma prevede la presentazione di quasi trecento film, tra fiction, documentari e cortometraggi, provenienti da quasi cinquanta paesi e una fitta costellazione di eventi collaterali con incontri con i protagonisti, omaggi a personaggi che hanno fatto la storia della cinematografia mondiale e una bella retrospettiva, dedicata quest’anno al maestro hollywoodiano Otto Preminger.

Charlotte Rampling

Diciannove sono stati i film che si sono contesi il Pardo d’oro, il premio più prestigioso tra quelli assegnati a Locarno. Si spazia dal thriller poliziesco di The Sweeney, che ha inaugurato la prima serata, alla commedia tutta al femminile di Bachelorette, dal dramma di When the night falls del regista cinese Lian Ying, alla frizzante pellicola americana di Somebody up there likes me.

In concorso per l’Italia Padroni di casa del giovane regista livornese Edoardo Gabbriellini che torna a cimentarsi con la regia dopo B.B. e il cormorano, presentato a Cannes nel 2003. Proiettato il 5 agosto il film non ha pienamente convinto a causa degli altalenanti ritmi della narrazione. Rimane comunque un esperimento interessante di commistione di generi per una trama singolare e un cast degno di nota che vede la presenza di Elio Germano, Valerio Mastrandrea, Valeria Bruni Tedeschi e Gianni Morandi, che torna al cinema dopo quarant’anni di assenza e che è stato ospite al Festival. Cesare Cremonini ne firma la colonna sonora. Da ottobre il film sarà distribuito nelle sale e allora vedremo come verrà accolto dal grande pubblico dei cinefili italiani, a conferma o meno del parere della giuria di Locarno.

Olivie PËre, Artistic director of Festival; Ornella Muti, actress

Dal cinema che sarà al fu cinema italiano: Locarno ha omaggiato Dino Risi con la proiezione nella sezione “Historie(s) du cinèma” di cinque cortometraggi inediti firmati dal regista italiano nel dopoguerra, ritrovati negli archivi della Veneranda Fabbrica del Duomo e restaurati.

Ha vinto il francese “La Fille de nulle part” di Jean-Claude Brisseau. Il film è la dimostrazione di come per trasmettere emozioni, per fare del buon cinema non occorrano budget colossali.  “Ho ricominciato a girare film con un piccolo budget, perché ho avuto la netta sensazione che le grandi produzioni potrebbe ostacolare la libertà artistica. Così ho deciso di riprendere, perché sono convinto che sia possibile trasmettere emozioni anche con modesti mezzi a disposizione. Poi, posso solo dire che non mi aspettavo che il film potrebbe essere presentato in un Festival. Vedersi  assegnato un prestigioso premio è davvero una grande sorpresa” ha dichiarato il regista . La trama del film si snoda tra il romantico ed il fantastico, in equilibrio tra spunti filosofici, poetici e comici.

I premi della sezione Open Doors del Festival di Locarno, quella più “impegnata”, che da dieci anni è dedicata alla promozione del cinema dei paesi del Sud e dell’Est del mondo. Questa edizione ha deciso di puntare sul cinema dell’Africa francofona subsahariana. L’obiettivo è quello di aiutare i registi dei progetti selezionati a trovare finanziamenti per realizzare la produzione e la distribuzione delle loro opere.

Alain Delon Life Achievement Award, Elsa Martinelli, actress actress at Festival du Cinema of Locarno

Un festival, quello di Locarno, che è sempre stato considerato, a torto,  di secondo piano rispetto a quelli blasonati di Cannes o di Venezia, ma che merita invece grandisima attenzione. Quest’anno a onorare la 65esima edizione ci sono stati : gli attori Alain Delon, Charlotte Rampling, Harry Belafonte, Gael García Bernal, Dree Hemingway, Alexandra Maria Lara, Elio Germano, Valerio Mastandrea, Paul Dano, Zoe Kazan, Lizzy Caplan, Eric Cantona, Rachida Brakni, Ornella Muti, Ingrid Caven, Valeria Bruni Tedeschi, Ray Winstone e Renato Pozzetto, i registi Leos Carax, JIA Zhang-ke, Souleymane Cissé, Bertrand Bonello, Krzysztof Zanussi, Claire Denis, Ulrich Seidl, Apichatpong Weerasethakul, Roger Avary, il produttore americano Arnon Milchan e il produttore e regista di Hong Kong Johnnie To, il cantautore italiano Gianni Morandi ( in veste di attore) e l’icona pop australiana Kylie Minogue.




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