Haute Couture a Roma : Curiel porta una donna rinascimentale nella prossima estate 2013
“O chiara stella che co’ raggi tuoi…” inizia il sonetto che Lorenzo de Medici dedicò postumo alla bella Simonetta Vespucci, nobilfanciulla bellissima che infiammò il rinascimento Fiorentino e morì giovane ( a 23 anni). La bella Simonetta ha ispirato numerosi ritratti e quello celebre del Botticelli conservato a Firenze alla galleria Palatina ha ispirato la collezione primavera estate 2013 di Raffaella Curiel.
La stilista italiana, ha infatti da sempre cercato di esaltare il modo di vestire “classico” con un certo garbo e leggerezza che ne compongono un inno alla femminilità che si riepiloga nel sublimarla nelle forme ed espressioni, sia pure attualizzandone l’eleganza. Nella cornice dell’ambasciata di Turchia a Roma, hanno sfilato i “Curiellini” ovvero gli abiti, da giorno, da sera e cerimonia, i tailleurs, della Curiel. Spalle leggermente enfatizzate e giacche che scendono avvitandosi per quest’ultimi, mentre le lavorazioni artigianali, rendono pezzi unici anche le gonne e gli abiti.
Impalpabili tessuti fiorati compongono gli abiti da cerimonia, dove piccoli e sensuali corpetti si appoggiano a gonne dalla foggia “gotica”.
Tessuti che spaziano dalle paglie intrecciate con fili di seta, alle sete crude, dalle crépe di lana, alle organze e chiffon. I colori sono quelli della sabbia del deserto, dell’azzurro dei cieli e i blu notte. Ma non mancano i rosa, i rossi e il lilla dei campi di lavanda. E dove non vi è colore c’è il bianco. Due giacche da gran sera sembrano essere animate delle porte dei saloni dell’ambasciata, riproducendo , quale omaggio alla diplomatica ospitalità, due fregi a mo di ricamo.
There are no comments
Add yours