Happy Birthday Amazon.it! 2 giorni di sconti online.
La settimana dal 23 al 27 novembre 2015 è un’occasione ghiotta per tutti gli shopaholic appassionati di acquisti online. Se è vero che in Italia gli acquisti in rete non decollano come all’estero, è altrettanto innegabile che c’è una nicchia di consumatori preparati che non rinuncerebbero mai alla comodità degli acquisti da pc e mobile.
Il 23 novembre Amazon.it, il gigante americano dell’e-commerce declinato all’italiana, compie 5 anni e celebrerà l’evento con moltissime offerte: oltre 2000 prodotti scontati, a partire dalla mezzanotte e con successive offerte nel corso della giornata. Offerte che andranno ad aggiungersi a quelle tradizionali per il Black Friday che quest’anno cade il 27 novembre. L’ultima settimana di novembre è una data tradizionalmente cara agli americani, in cui ci si lancia sullo shopping dopo aver festeggiato il giorno del Ringraziamento; per l’occasione infatti decine e decine di negozi, fisici e online, proporranno sconti eccezionali per l’intero weekend. Naturalmente, l’Italia è celebre per importare le tradizioni d’oltreoceano e anche qui non mancheranno le occasioni ghiotte di shopping.
Amazon ha sicuramente avuto il merito di avvicinare gli italiani anche più timorosi al concetto di acquisto in rete, soprattutto grazie ai prezzi invitanti, soprattutto per quanto riguarda libri ed elettronica, alla facilità di reperimento di prodotti stravaganti o che difficilmente si trovano nei magazzini di negozi fisici e, infine, all’ottima reputation di servizio celere e affidabile.
Se da un lato la “testa” fiscale europea di Amazon risiede in Lussemburgo, dai dati che la società ci comunica (vedi infografiche) la crescita del business nel nostro Paese ha determinato quasi un decuplicarsi delle assunzioni passate dai primi 150 dipendenti del 2011 ai 1350 del 2015, senza considerare l’indotto di nuove realtà che vendono tramite il colosso di Seattle o quello dei servizi di spedizione . Una distribuzione così ampia e capillare ci permette di analizzare anche alcune abitudini di acquisto degli italiani, divise per regioni e città. Così scopriamo che in fatto di libri (Amazon nasce nel 1995 proprio distribuendo libri) Milano perde il primato degli inizi ma Pescara , Reggio Calabria e Udine guidano oggi la classifica. Questo ci dice che forse l’offerta di librerie ben fornite nelle metropoli italiane è già sufficiente ad assorbire gran parte della domanda, mentre non sembrerebbe esserlo nei capoluoghi più piccoli, oppure che gli acquisti online dei milanesi sono assorbiti da abbigliamento, infanzia, accessori auto e elettronica. Da poco è stato lanciato anche un servizio di consegna “istantaneo” che in alcune zone e su un numero determinato di prodotti riesce a consegnare addirittura in giornata. E’ evidente che la velocità esasperata, “demone” di tutte le attività online, ha conquistato anche la multinazionale degli e-book.
Tuttavia, dove ci sono luci ci sono anche ombre e Amazon ha dovuto fronteggiare non poche polemiche. È dell’agosto 2015 l’articolo del New York Times che dipinge l’azienda come un luogo distopico in cui i dipendenti sarebbero sottoposti a pratiche alienanti per tenere i ritmi di consegna. Tuttavia, la vicenda non è così chiara, dato che non è stata dimostrata la totale affidabilità delle fonti e non sono mancate le ferme smentite, tanto che molti hanno avuto l’impressione che si sia voluto montare eccessivamente il caso.
E voi da che parte state? Grande multinazionale o compagnie indie? Shopping online o tradizionale?
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