Guida alla tintarella sicura, tutto quello che dovreste sapere.

Primo week end di giugno passato e primo bel sole estivo..finalmente!  L’estate può dirsi ufficialmente arrivata!

E’ tempo di vacanze, relax, spiaggia, sole.

Sole si ma con attenzione!
Da anni ormai veniamo messi in guardia dai pericoli della tintarella selvaggia ed è bene dare ascolto a questi avvertimenti.
Il sole, si sa, è sinonimo di abbronzatura, pelle ambrata e fascino latino ma nasconde alcuni pericoli.
Vediamo come godere in modo sano e sicuro dei caldi raggi. Come prima cosa cerchiamo di capire da che cosa dobbiamo difenderci.
Se esponiamo la nostra pelle per un periodo di tempo relativamente lungo ai raggi solari, oltre a verificarsi la tanto ambita abbronzatura, processo della melanogenesi, questo nostro organo, grazie al processo detto ipercheratosi epidermica, tende ad ispessirsi a causa del veloce ricambio delle cellule che producono la cheratina, la sostanza che determina l’abbronzatura della pelle. Inoltre produce acido urocanico, sostanza naturale che assorbe i raggi UVA. Ma che cosa sono i raggi UVA? E gli UVB?
I primi sono certamente i più dannosi per l’invecchiamento precoce della pelle e per i danni causati al nostro sistema immunitario, mentre i secondi sono responsabili di macchie scure, scottature ed eritemi.
Inoltre, quando il sole ci colpisce, le radiazioni che arrivano colpiscono il nostro DNA cellulare causando danni alla doppia elica oltre che danneggiamenti all’elastina e alle fibre di collagene, sostanze che favoriscono l’elasticità della pelle: inevitabili dunque l’aumento delle rughe.
E ancora, il sole favorisce la produzione di radicali liberi che sono causa dell’ivecchiamento cutaneo.
Come abbiamo visto il sole può essere molto pericoloso se non affrontato in modo corretto. Anche se si è giovani bisogna prendere la sana abitudine di proteggersi.
Intanto, evitiamo le ore più calde della giornata, dalle 11 alle 15 e, anche se non a diretto contatto con il sole, usiamo comunque la crema protettiva: il riverbero del sole sulla spiaggia o sul mare è altrettanto pericoloso del sole diretto. In egual modo proteggiamo i nostri occhi usando degli occhiali con lenti omologate per evitare problemi alle retine.
La crema solare è la nostra grandissima arma ed il nostro miglior amico durante l’estate, vediamo come scegliere quella giusta per la nostra pelle.
Innanzi tutto una buona crema solare deve contenere dei filtri protettivi chimici o fisici. Se i filtri sono chimici, dobbiamo assicurarci che protegga sia dai raggi UVB che dai raggi UVA. Questi filtri sono sostanze che, grazie alla loro struttura molecolare, catturano l’energia degli UV evitando danni alle cellule cutanee. Se, invece, i filtri sono fisici, possiamo esser certi che avremo protezione sia dagli UVB che dagli UVA poiché tutte le loro tipologie hanno questa proprietà: questi filtri sono spesso colorati, come l’ossido di zinco, che, poiché bianco, non è tanto accettato esteticamente ma ha proprietà riflettenti ed impedisce l’assorbimento dei raggi che vengono invece, appunto, riflessi.
Il Fattore di Protezione Solare, Sun Protection Factor -SPF- , indica il rapporto tra la dose minima cha causa eritema di esposizione al sole con filtro e senza filtro: se senza crema solare ci scottiamo dopo 10 minuti, mettendone una con protezione 8 questa ci consente di resistere sotto il sole 80 minuti; con fattore di protezione 10 resistiamo 100 minuti e così via. La scala standard è valutata in questo modo: tra 6 e 10 la protezione è bassa, tra 15 e 25 la protezione è media, tra 30 e 50 è alta ed oltre i 50 è molto alta.
Una crema solare con fattore di protezione 15 ci protegge dal 93% dei raggi UVB, mentre una con un SPF di 30 lo fa dal 97%. Per assurdo pensiamo che un fattore di protezione 2 ci ripara solo dal 50% dei raggi..pare logico che una protezione minima, quando già abbronzati, di 15-30 è ottimale. Ricordiamoci dei danni causati dai raggi UVB ed UVA quando abbiamo la tentazione di non mettere la crema protettiva!
Se dobbiamo affrontare i primi soli, per scegliere correttamente la crema giusta per noi, valutiamo onestamente il nostro “tipo”, ricordando che anche se siamo di pelle scura dobbiamo comunque proteggerci dai raggi UV: occhi chiari e pelle chiarissima necessitano di una crema altamente protettiva poiché rischiano più degli altri le scottature; occhi scuri e carnagione olivastra possono permettersi il lusso di utilizzare un livello di protezione più basso rispetto al precedente. Come già detto in precedenza anche chi è molto scuro deve proteggersi poiché, né una abbronzatura di base, né una pigmentazione della pelle naturalmente scura, sono efficaci contro i danni dei raggi UVB ed UVA.
La crema solare va applicata 30 minuti prima dell’ esposizione ai raggi, questo per dare il tempo alla pelle di assorbirla correttamente. Va messa in buona quantità e rimessa almeno ogni due ore e se facciamo il bagno o sudiamo, anche se le due ore non sono passate, dobbiamo riapplicarla, non importa se si tratta di prodotto “waterproof”.
Utilissimi i braccialetti che si colorano a seconda della temperatura del sole, novità di quest’anno e che si possono acquistare in farmacia.
Se dovessimo sbagliare qualcosa e sopraggiunge un eritema o un’ustione, dobbiamo usare una crema al cortisone o, in alternativa, un gel emolliente e idratante, come ad esempio una crema all’aloe.
Se va tutto bene invece, è consigliata una crema doposole. I liquidi persi durante una giornata al mare sono tantissimi e la nostra pelle, se pur protetta, risulta molto stressata e disidratata. Oltre a bere molta acqua prima e durante la giornata (come dovrebbe comunque sempre essere) e frutta, dovremmo applicare una buona crema dopo-sole: essa deve essere in grado di reidratare la pelle, lenire arrossamenti ed eventuali irritazioni, diminuire la sensazione di fastidio di sgradite scottature.

Unica raccomandazione, differenziare le creme dopo-sole per il viso e per il corpo: il nostro viso ha una pelle meno spessa e abbisogna di una idratazione leggera e fluida, al contrario per il resto del corpo è meglio un prodotto più denso e “pesante”, che sia in grado di rimanere sulla pelle un po’ di più prima di assorbirsi. Innumerevoli le creme dopo-sole che sono anche anti rughe, consigliate a tutte le donne dai 28-29 anni in su.
Ora care amiche non avete più scusanti, sapete tutto quello che dovete sapere per avere un’abbronzatura bella e sana, al massimo della sicurezza e del rispetto per la vostra pelle e il vostro organismo, buon sole!




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