Gareth Pugh: anticipazioni dalla collezione
Saranno settimane intense le prossime, almeno per la fashion industry, che con Pitti Uomo ha dato il via al alla fremente attività che terrà impegnate le case di moda più famose pronte a presentare le nuove collezioni e che ha appena visto Milano, con il pret à porter maschile, al centro dell’attenzione. L’inizio con Pitti è stato positivo, la manifestazione dedicata al menswear ha avuto un ottimo riscontro, coronato da una serie di eventi speciali e guest star di cui una internazionale. Si tratta di Gareth Pugh, che, in attesa di mostrare la sua ultima fatica sulla scena parigina ha offerto a Firenze e alla sua pregiata kermesse un assaggio della sua collezione autunno-inverno 2010/2011.
Pugh, si sa, è uno dei più brillanti giovani creativi del momento, originale e fuori dagli schemi, tanto che lo stilista inglese era per molti uno dei candidati più papabili a succedere ad Alexander McQueen alla guida della creatività dell’omonimo brand. Per presentare quindi la sua collezione ha cercato un mezzo non convenzionale, sfuggendo al cliché della passerella.
La scelta è ricaduta su un video, e su un nome all’avanguardia in fatto di regia, Ruth Hogben che ha realizzato il corto destinato a presentare parte della collezione autunno-inverno 2010/2011 firmata Pugh. Lo stilista inglese ha presentato nella suggestiva location di Orsanmichele 20 capi ispirati all’arte e all’architettura italiana creati appositamente in occasione di Pitti, e suggeritigli mesi fa da una visita alla scoperta delle meraviglie architettoniche fiorentine, indossati poi nel video (proiettato sul soffitto costringendo tutti a stare con la testa all’insù) da 6 ballerini e poi ancora da Natasa Vojnovic e Jonathan Baker.
Ancora una volta tornano i temi ricorrenti della vision tutta particolare di Gareth Pugh, quindi il contrasto tra maschile e femminile, rigido e morbido, luce e buio, struttura e fluidità ma la creatività dello stilista appena trentenne che ha conquistato in pochi anni prima la scena londinese e poi quella parigina si sta lentamente evolvendo, e persino il colore, quello intenso del blu cobalto acceso dal calore dell’oro, inizia a trovare spazio nella sua creatività, scalzando di fatto il total black a cui ci aveva abituati.
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