Da Gattinoni sfila il tricolore
La collezione estate 2011 di Gattinoni è un manifesto di difesa alla natura. Un viaggio tra le città più famose al mondo e poi un omaggio alla mutevolezza della natura. Possono convivere le due realtà? Nella vita non sempre è facile, ma sulla passerella di Gattinoni certamente si.
I vetri e gli specchi applicati sugli abiti attirano la luce quasi fossero catalizzatori di raggi di sole, calamite per un’energia buona da sfruttare senza provocare danni. Così nascono anche i gioielli di Gianni De Benedittis per futuroRemoto, creati per rafforzare il messaggio lanciato da Guillermo Mariotto,storico designer della maison. Persino gli anelli smettono di essere semplici ornamenti, vezzi superificiali e diventano utili, validi. Nasce così il New Energy Ring, l’anello in oro giallo dotato di un pannello solare circondato da rubini che alimenta una lampadina di servizio, perché non si sa mai.
In passerella sfilano il giorno e la notte, e, nell’eterna lotta tra chiaro e scuro, tra bianco e nero, vince la positività del bianco, ambasciatore di purezza e armonia, che sia lucido, opaco o sfumato non importa, basta rendere omaggio alla luce. L’oscurità non è ammessa, se dev’essere colore allora colore sia, ma chiaro, positivo, solare. Le forme sono piene, circolari, omaggiano la femminilità della madre terra oppure spigolose, rigide, tagliate di netto, non ci sono vie di mezzo, la donna immaginata da Guillermo Mariotto si schiera.
L’estate 2011 di Gattinoni si riempie di pizzi preziosi, di cristalli e ricami che definiscono la silhouette elevandola ad un livello quasi sacro. Menzione a parte merita poi l’abito che omaggia l’Italia e il tricolore, sfila per ultimo e, con chiaro piglio patriottico saluta i 150 anni dell’Unità d’Italia.
There are no comments
Add yours