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Cannes dietro gli schermi: la parola agli addetti ai lavori

“Cannes non è un festival come gli altri, è anche un grande mercato cinematografico”
Sono queste parole di Ken Loach, regista e palma d’oro per Le vent se lève (2006), ad introdurci nel mondo nascosto e misterioso dei professionisti.

L’attore Owen Wilson – ph: Photo by Ian Gavan/Getty Images

A distinguere il Festival di Cannes da tutti gli altri concorsi cinematografici è l’elevatissima presenza degli addetti al lavoro. In vetrina non vengono messi solo i film, ma soprattutto i registi, gli attori, gli imprenditori ed i finanziatori. Si tratta di qualcosa di diverso, di molto più importante, delle solite tournés che svolgono i registi e gli attori per promuovere l’uscita di un nuovo film.
L’attore Shia LaBeouf é illuminante a proposito:” E’ il primo festival al mondo! I registi ci vanno per cercare dei finanziamenti per i loro prossimi film. E’ la Wall Street del cinema. Ma qui le persone sono particolarmente folli ed appassionate alla settima arte. Corrono dappertutto alla ricerca di inviti per assistere alle proiezioni. Nemmeno durante le anteprime a Los Angeles si vede tutto questo corri-corri, c’è una tale febbre”.

The Hollywood producer Jerry Bruckheimer – Courtesy Image.net

Questa febbre di cinema contagia tutta la Francia: durante quegli 11 giorni di Maggio, Cannes diventa the place to be.
Tutti i telegiornali, tutte le grandi testate giornalistiche, tutte le maisons di moda rivolgono i loro sguardi verso questa ridente cittadina di 70’400 residenti.

Jude Law – ph: Dave M. Benett/Getty Images

I canali televisivi modificano i loro palinsesti secondo le esigenze delle dirette e propongono serate cinema speciali, come quella riservata al divo Belmondo il 17 maggio, omaggiato lo stesso giorno anche a Cannes.

Cannes attira più professionisti ed amanti del cinema che ogni altro Festival , Evento o Fiera. Il cinema in Francia è un cardine portante della cultura. Lungo le strade ci sono quasi più sale cinematografiche che supermercati e le mediateche che propongono film classici sono diffusissime. Da molti anni esiste anche un abbonamento annuale al cinema, con entrate illimitate.
E’ quindi naturale e logico che, durante il Festival di Cannes, la vita culturale e sociale del resto della Francia rallenti, quasi fermandosi. Quasi tutti ci vanno, o perlomeno sostengono di andarci. Capita spesso infatti di incontrare per strada amici e vicini che, alcuni giorni prima, sostenevano con orgoglio : “Oggi parto per Cannes”.




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