Alberta Ferretti: “dalla consapevolezza all’azione” . Sfila a Milano la collezione a/i 2012-2013

Alberta Ferretti A/I 2012-2013 - Ph: Paul de Grauve / Paul de Grauve Communication

«Ho voluto esprimere una nuova idea e una nuova pratica della seduzione femminile. Una seduzione che immagino più determinata, più forte e, nello stesso tempo, più ricca di fascino e di carattere. Cioè, determinata dal mistero».

Con queste parole Alberta Ferretti descrive la collezione autunno inverno 2012-2013 esplicitando la sua volontà di raccontare l’evoluzione della donna di oggi attraverso  una nuova declinazione dei codici di stile che definiscono le caratteristiche genetiche della griffe: femminilità, consapevolezza e leggerezza.

Alberta Ferretti A/I 2012-2013 - Ph D. Munegato / Paul de Grauve Communication

I materiali sono flanella,  velluto devorè, pellicce varie, raso e seta. I colori  nero, bianco, viola e verde sono netti e non si mischiano mai tra di loro.

Ecco, quindi, che cappotti in morbida flanella gessata, dal taglio secco e dai volumi asciutti, avvolgono come in un gesto protettivo leggeri abiti di chiffon arricchiti da applicazioni di jais e di piume. Cappotti di pelle nera con le maniche e gli inserti di flanella nera si aprono improvvisamente per svelare altri abiti di chiffon trasparente sovrapposti a furreaux di raso color carne. Sintesi di questa convivenza, è un abito nero di chiffon gessato dalle linee morbide e scivolate tipicamente femminili. Non una semplice sovrapposizione né un gioco di contrasti, quindi, ma l’unione di aspetti diversi forma gli abiti e le gonne di pelle che esaltano la propria sensualità con inserti di voile. Abiti di velluto devoré riescono a ottenere l’effetto di una insolita continuità del tessuto. Il tailleur pantalone, rigoroso nelle sue linee, si avvantaggia di una morbida flanella bianca per emergere nella sua essenziale femminilità.

Questi capi tutti portano alla mente esattamente quella forza leggera ricercata dalla stilista.

Ma anche le pellicce giocano un ruolo importante nella definizione di questa nuova immagine di seduzione femminile. Cappotti di visone sfoggiano colori forti per attenuare la forza del taglio asciutto; gilet, cappe e giacche di volpe argentata si sovrappongono, con la loro naturale voluminosità, su gonne diritte leggere o anche di maglia, come la volpe nera si intreccia alla lavorazione di giacche e cappotti di maglia che hanno un aspetto hand made.

La sera, lavorata con insoliti effetti di intreccio, è lunga, morbida, leggera e femminile.

Alberta Ferretti A/I 2012-2013 - Ph: Paul de Grauve / Paul de Grauve Communication

Abiti di chiffon lavorati con cuciture e tagli “anatomici” disegnano il corpo lasciandogli la naturale sensualità del movimento, come alcuni intrecci di nastri di raso e di seta ottengono una lavorazione basket che forma volumi morbidi e proporzioni cangianti su abiti a bustier.

La narrazione di questa collezione è precisa proprio perché si compone di look monocromatici che sottolineano un’idea di mistero, di intrigo. In sintesi, di quella nuova seduzione femminile che usa gli accessori come se fossero strumenti di precisione.

Tra questi sono da tenere a mente décolleté e boots di coccodrillo o di vitello, neri o bianchi, tutti con tacco a spillo; borse di grandezza media, piatte, con tracolle di catene metalliche.

Una collezione per dare lo slancio e la misura di una donna dall’aspetto deciso che passa dalla consapevolezza della sua personalità all’azione. E decide i tempi e i modi della sua seduzione.




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