Al Festival del Cinema di Roma brindiamo alla lunga ma “semi-dolce” vita del cinema italiano
Quest’anno il Festival Internazionale del Film di Roma si apre tra celebrazioni, omaggi, extra, duetti e persino presidi del “Tappeto rosso” da parte delle associazioni dell’audiovisivo italiano purchè si sia muniti di “regolare biglietto”. Il tutto all’insegna del cinema italiano. E si, perchè come celebra la campagna di comunicazione del festival “lunga e dolce vita al Grande Cinema”, dal 28 ottobre al 5 novembre quella che ci verrà proposta sarà una manifestazione che porrà l’accento sul ruolo dell’Italia nel mercato cinematografico, e non solo.
Ad aprire i battenti ci sarà infatti il 30 ottobre all’Auditorium Parco della Musica, l’anteprima mondiale della versione de La Dolce Vita di Federico Fellini restaurata dalla Cineteca di Bologna con il sostegno di Gucci e di The Film Foundation. Il forte stampo italiano della rassegna parte già dai sedici film in concorso. Qui notiamo subito ben quattro italiani: Una vita tranquilla di Claudio Cupellini con Toni Servillo, Io sono con te di Guido Chiesa, La scuola è finita di Valerio Jalongo con Valeria Golino, Gangor di Italo Spinelli. Ed anche la giuria internazionale ha come presidente un italiano: Sergio Castellitto. Per i fuori concorso l’antifona un pò cambia.
Qui lo sguardo si fa un pochino, ma non troppo, più internazionale. Tra il flm di questa sezione abbiamo il pilot della serie Boardwalk Empire, firmato da Martin Scorsese e Crime d’amour, l’ultima pellicola firmata dal regista Alain Corneau. Ma anche qui l’Italia lascia il segno con Il padre e lo straniero di Ricky Tognazzi con Alessandro Gassman e Ksenya Rappoport. Bene, ottimo direi, ma non finisce qui.
Fino a questo momento il festival non prevede nulla di “eccezionale” o che comunque faccia parlare i “tabloid”. Insomma, film in concorso ed ospiti per lo più europei. Il vero interesse della manifestazione potrebbero essere le sezioni Eventi Speciali e L’Altro Cinema Extra. Qui le arti si mischiano e giocanoo fra loro. Cinema, televisione, performance, arti visive si mettono davvero “in mostra” grazie al contributo dei loro protagonisti.
Dall’altra si dona spazio alle nuove forme del “visivo”: dai video maker d’avanguardia della Post Tv, alla selezione di filmini famigliari e film brevi. Per quest’ultimi vengono mostrati i primi corti narrativi in 3D mai girati e prodotti in Italia. Vedremo con piacere Andrea Camilleri ed i Duetti (si chiamano proprio così) che vedranno l’incontro fra Margherita Buy e Silvio Orlando da una parte, Giancarlo De Cataldo e Gabriele Salvatores dall’altra, e le Lezioni di cinema, con John Landis e Alexandre Rockwell. Breve nota per cui vale la pena partecipare agli Extra è l’anteprima mondiale dei primi venti minuti di Dylan Dog: Dead of Night di Kevin Munroe. Imperdibile!
Abbiamo parlato di omaggi e, oltre a La Dolce Vita a 20 anni esatti dalla scomparsa, il Festival ricorderà uno dei maggior attori italiani del ‘900, Ugo Tognazzi con il documentario Ritratto di mio padre firmato dalla figlia Maria Sole Tognazzi.
Ormai il Giappone impera ed infatti anche al Festival ci sarà un Focus sulla celebrazione del cinema giapponese con il ricordo di Akira Kurosawa e Satoshi Kon. Ci sarà ovviamente anche il premio Alice nella città con 14 film in concorso, ma ci pare di aver detto tutto quello che valeva la pena esser ricordato o che comunque debba esser segnato in agenda. Brindiamo quindi al cinema italiano. Che si guardi si al passato ma che si sappia e possa “proiettarsi” nel futuro.
I PREMI UFFICIALI DELLA QUINTA EDIZIONE
Premio Marc’Aurelio della Giuria al Miglior Film KILL ME PLEASE di Olias Barco
Gran Premio della Giuria Marc’Aurelio HÆVNEN | IN A BETTER WORLD di Susanne Bier
Premio Speciale della Giuria Marc’Aurelio POLL di Chis Kraus
Targa Speciale del Presidente della Repubblica Italiana al Film che meglio mette in rilievo i valori umani e sociali a DOG SWEAT di Hossein Keshavarz
Premio Marc’Aurelio del Pubblico al miglior Film – BNL a HÆVNEN | IN A BETTER WORLD di Susanne Bier
Premio Marc’Aurelio della Giuria al Miglior Attore a TONI SERVILLO in Una vita Tranquilla di Claudio Cupellini
Premio Marc’Aurelio della Giuria alla migliore attrice a TUTTO IL CAST FEMMINILE di LAS BUENAS HIERBAS di Marìa Novaro
Premio Marc’Aurelio al Miglior Documentario per la sezione L’altro Cinema | Extra a DE REGENMAKERS di Floris-Jan Van Luyn
Premio Marc’Aurelio Esordienti a KASPAR MUNK per il Film HOLD OM MIG
Premio Marc’Aurelio Alice nella città | sotto i 12 anni a I WANT TO BE A SOLDIER di Christian Molina
Premio Marc’Aurelio Alice nella città | sopra i 12 anni a ADEM di Hans Van Nuffel