La matrioska di Camillo Bona esalta una femminilità multistrato
Sono le nove di sera nella capitale e il compito di chiudere la programmazione della quarta giornata di AltaRoma è affidato allo stilista haute couture Camillo Bona. La matrioska, insieme di bambole sovrapposte secondo un preciso ordine, dalla più piccola alla più grande, diventa simbolo della trasformazione per una femminilità “multistrato” che caratterizza i ventinove modelli della collezione primavera estate 2012 firmata Bona.
Si inizia con una serie di abitini al ginocchio dai colori pastello. Il primo a sfilare è un tubino bianco dall’orlo verde; dello stesso colore sono le linee orizzontali che ornano il vestito all’altezza del decolté. Lo stesso concetto, le stesse linee geometriche e contrasti cromatici si hanno per altri modelli che si distinguono però tra loro per le scelte materiche e per i colori impiegati per i dettagli. In ogni caso parliamo sempre di tonalità molto delicate come verde, albicocca, cipria, tabacco.
Davvero bello l’abito a pois. Il bustier di tessuto è stretto in vita da una maxi cintura, a volte adornata da motivi floreali, che ricorda l’obi del kimono giapponese. Una volta sciolto in nodo che tiene insieme quest’ar(t)chitettura dai tessuti stesi l’uno sull’altro, sboccia un vestitino dal morbido scollo.
I pantaloni sono rigorosamente a vita alta, che si tratti di un modello color cipria o di un altro dai motivi floreali dalle tinte violacee.
I collier sono un trionfo di pietre colorate e le lunghe collane di perle si aprono con una zip. L’ingegno orafo coinvolto in prima persona per la realizzazione di questi gioielli meravigliosi è quello di Aniello Galderisi.
Per questa sfilata il team di Compagnia della Bellezza ha optato per un delicato make up e un’acconciatura in stile anni Cinquanta che ben si adatta ad una collezione innovativa e sofisticata come quella di Camillo Bona.
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