Souvenir d’Italie: omaggio al “bel paese” di Frankie Morello
Il trionfo del made in Italy. Nel vero, verissimo senso della parola. Il Bel Paese è andato in scena alla sfilata di Frankie Morello, e non solo perché artefice della collezione è un brand che anima il calendario milanese del pret à porter. Ce l’hanno messa tutta per promuovere le bellezze dello Stivale, Maurizio Modica e Pierfrancesco Gigliotti, le menti responsabili della collezione primavera-estate 2012 di Frankie Morello, tanto da chiamare l’ultima fatica ‘Souvenir d’Italie’, un tripudio di ‘italianità’ di quella che tanto piace ai milioni di visitatori che ogni anno attraversano in lungo e in largo l’Italia per scoprirne le bellezze.
Modelle arrampicate su zeppe-killer con tanto di borsa-macchinetta fotografica al collo come vere turiste hanno visitato e ‘indossato’ i luoghi più rinomati, e reso omaggio alle città dell’architettura, quindi a Firenze, Roma, Venezia e Pisa e ai loro simboli , ambasciatori riconosciuti del made in Italy nel mondo .
Il tricolore, complice probabilmente l’annata dedicata ai 150 anni dell’ Unità d’Italia che deve evidentemente aver ispirato i due stilisti , ha così idealmente sfilato declinato su tutta la collezione che si tinge spesso di black and White con qualche aggiunta di acqua, bianco, rosa, verde, anguria.
Giocando con i simboli nostrani Frankie Morello ha messo in piedi un’intera collezione che tra lo spiritoso e il glam reinventa i souvenir. Ci sono i top e le gonne –rigorosamente mini da portare sopra ai ciclisti che si indossano sempre, anche sotto agli abiti da sera- che, costruiti con sovrapposizione di tessuti plissettati fanno il verso ai caratteristici ventagli dei negozi turistici, ci sono i simboli dell’architettura nostrana, quindi il Duomo, le gondole e il Colosseo, che ornano i cerchietti e gli accessori, e poi ci sono le più classiche stampe che rappresentano la torre di Pisa o il David da indossare con disinvoltura su pantaloni o abiti fluttuanti .
Si può guardare ai monumenti più famosi – e amati in ogni angolo del globo- con un pizzico d’ironia? Certamente si può, basta portare lo storico Cupolone romano come un orecchino, indossare il Colosseo alla vita sotto forma di moderna cintura, infilare in spalla lo zainetto e fuggire via alla scoperta di qualche perla architettonica.
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