81 edizioni, Pitti Uomo strega Firenze: buon gusto, comodità e innovazione dominano la scena
Lo scorso 10 gennaio è stata inaugurata presso la Fortezza da Basso a Firenze l’ottantunesima edizione di Pitti Uomo, una tre giorni dedicata soprattutto alla moda maschile a/i 2012-2013 ricca di nuove proposte, come testimoniano i 1072 marchi in mostra. Questa manifestazione non trascura del tutto il mondo femminile, infatti per Pitti W alla Dogana, spazio adiacente la Fortezza, vengono presentate più di 70 collezioni donna. Non solo fiera della vanità e crocevia di buyers, stampa e designers internazionali, ma anche avamposto di nuovi trend. Anche in questo caso la moda riesce a interpretare velocemente i cambiamenti in atto. Il costume diventa concetto. Nel caso di Pitti, infatti, le elaborazioni tessili toccano e si ispirano a temi di grande attualità: uno tra tutti il rispetto per l’ambiente. I tessuti sono infatti trattati con colori naturali o, nel caso di Fabbrica Lenta, progetto della veneta Bonotto, sapidi di tabacco toscano o di mirtilli.
Altro leitmotiv che non sfugge ai guru delle passerelle è l’importanza della tecnologia. Questo si traduce ad esempio in indumenti leggeri, multifunzionali e all’avanguardia come quelli della capsule collection di Herno Laminar, progetto tessile ingegneristico a cui ha dato vita Errolson Hugh con la collaborazione di Gore Tex. Particolarità di questi prodotti sono le termo-cuciture realizzate con una macchina ad ultrasuoni che, insieme al tessuto laminato garantiscono il comfort di impermeabilità e traspirabilità. Precisione e metodo certosino, per non dire scientifico, contraddistinguono i cappelli c.d. “perfetti” di Borsalino. Le proporzioni, le grammature delle fibre, i dosaggi dei colori vengono studiati accuratamente. Arricchiscono il “Perfetto” una nuova e più leggera miscela di feltro, un morbido marocchino interno realizzato in montone che calza come un guanto. Queste creazioni si vestono di effetti materici, diventano più corpose e si illuminano di riflessi cangianti grazie al pelo lungo della finitura Melousine.
All’appello non può mancare la giacca “multitasking” 3 in 1 di Altea che all’occorrenza si trasforma in un comodo cardigan o in una simpatica pochette, quest’ultima ricavata dalla fodera della tasca. Anche secondo MOMODESIGN il lifestyle è smart: calzature e pelletteria rispondono all’esigenza di ricercare nell’abbigliamento soluzioni innovative e funzionali.
Voce che si fa sentire nella corale celebrazione dell’uomo contemporaneo, diviso tra rigore urbano e tempo libero è quella del brand torinese Brooksfield. Queste due anime si trasformano in due linee diverse e complementari: il New English Dandy coccolato da filati di shetland e velluto dalle tinte pastose della “Main collection” e lo spirito sportivo della “Royal Blue” caratterizzato da felpe e polo le cui grafiche strizzano l’occhio al mondo del canottaggio inglese, realizzate in piquet e jersey.
In generale, l’uomo Pitti veste abiti casual e sportivi, arricchiti da particolari grafici, senza però dimenticare la raffinatezza e il pregio dei prodotti artigianali e di ricerca. Altra parola chiave per il look dal sapore metropolitano dei casual chic è l’unicità, elemento dominante per il prossimo autunno/inverno. Infatti, le collezioni presentate nel corso di questa manifestazione sono spesso a tiratura limitata o addirittura delle capsule collections.
La vocazione internazionale di questo evento si manifesta non solo nella composizione del parterre, ma anche nella presenza di stilisti come Alexander McQueen e Jimmy Choo, il quale, per la prima volta, presenta la sua nuova collezione in un salone.
Tornando ai nuovi trend del fashion, vengono riproposti dei grandi classici rivisitati: loden e montgomery. Questa tendenza viene celebrata da Andrea Incontri che, avvalendosi della collaborazione di Habsburg di Scheniders, propone la nuova collezione Chevignon Heritage disegnata da Milan Vukmirovic dove protagonista indiscusso è proprio il loden.
Parlando di ritorni al passato non possiamo non far cenno a “La Pretiosa”, borsa realizzata da Gherardini basandosi e attualizzando un disegno di Leonardo da Vinci.
Uomini, non ci sono più scuse: tecnologia sì, ma senza trascurare classe e buon gusto.
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