Correre in salute. Consigli pratici
Sembra facile parlare di corsa, un piede davanti all’altro, è una delle prime cose che si impara a fare da bambini durante i giochi. Ma come possiamo sapere di correre correttamente, di avere una giusta postura, senza creare traumi e conseguenze spiacevoli per il nostro fisico? Come anticipato nel precedente articolo, affronteremo qui di seguito questo argomento.
Nella corsa è coinvolto tutto il corpo, dal basso fino in cima: piedi, braccia, spalle busto e testa. Scegliete innanzitutto un percorso pianeggiante, possibilmente su tappeto erboso (non bagnato) o sterrato, più faticoso dell’asfalto, ma nettamente più morbido, attutisce bene l’impatto e non mette a rischio legamenti e articolazioni. Anche l’asfalto può essere adatto, ma la sua superficie risulta abbastanza dura e l’impatto col terreno potrebbe causare problemi, specie all’inizio. Al mare correre sulla spiaggia è piacevole, ma col tempo può procurare problemi alla colonna vertebrale per il carico innaturale a cui è sottoposta.
Il riscaldamento è fondamentale prima di cominciare l’attività; facendo alcuni esercizi di mobilità articolare con movimenti controllati e mai forzati, iniziando a camminare per due o tre minuti, passando poi alla corsa molto lenta per altri due o tre minuti, quindi aumentando l’andatura.
Il giusto appoggio del piede sul terreno è quello fatto con l’avampiede, in questo modo la corsa risulterà silenzioso, la caviglia sarà morbida e il ginocchio elastico; correre appoggiando il tallone (in posizione di busto è arretrato), è un movimento che provoca un impatto rumoroso sul terreno, è segno di una corsa scorretta, poco elastica, dove le ginocchia risultano rigide ed il passo troppo lungo; attenzione a non correre in punta di piedi, questo affaticherà i vostri polpacci senza portar benefici. Chi ha problemi di schiena non deve mantenere una velocità troppo elevata.
Spalle e braccia controbilanciano gli spostamenti del corpo nella spinta e nel volo, pertanto le braccia dovranno essere posizionate in modo tale da avere i gomiti a 90°, parallele al senso di marcia, non lungo il corpo e nemmeno con le mani troppo vicino al viso. Spalle e busto dovranno essere eretti, rilassati, mai incassati o inclinati in avanti o indietro, questo per favorire la respirazione; lo sguardo sarà rivolto in avanti e mai verso il basso.
La respirazione corretta è data dall’inspirazione col naso e dall’espirazione da naso o bocca, ricordandosi di espirare fino in fondo evitando di fare respiri frequenti e superficiali.
Le scarpe da utilizzare non dovranno essere vecchie o con le suole consumate, ma specifiche per il running e, in particolar modo, dotate di ammortizzatori, devono avere tomaia morbida, punta larga, suola piuttosto spessa, il tacco di 12-15 millimetri più alto della suola; assolutamente da non dimenticare di indossare calze di cotone.
Terminata la corsa è opportuno fare alcuni esercizi di allungamento muscolare. Lo stretching, se fatto con regolarità e in modo corretto, è ottimo per prevenire infortuni, perchè ristabilisce la giusta lunghezza di fibre muscolari e tendini.
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